AGNI
All’inizio del III° Millennio, in un’epoca di enormi e rapidissimi cambiamenti, attenti ci volgiamo a qualcosa di attuale e molto antico, vigili in attesa di scorgere il Cammino con ancor più profonda lucidità.
Il Fuoco, è sempre stato con noi dall’alba dei tempi. E’ stato, ed è, un amico fedele che ci ha aiutato e ci aiuta nella sopravvivenza e nel vivere a tutti i livelli possibili. In India esiste il Rito/Sacrificio del Fuoco da almeno 6000 anni, e tale è giunto fino a noi, praticamente invariato.
Cos’è effettivamente Agni?
Non è un caso che nel I° mandala del Rig-veda sia proprio un inno di lode ad Agni ad aprire gli stessi Veda, poiché è lampante che se il Fuoco dell’aspirazione al Divino non arde sull’altare dello Spirito, l’atto sacrificale non può iniziare; Agni sta dunque per lo Spirito umano in continua crescita ed ascesa, che anela all’elevazione ed all’ampliamento della Verità, è, quindi, l’essenza immortale occultata nella materia mortale.
In definitiva, Agni siamo noi – Noi siamo Agni!
“O Fuoco, quando in noi bene ti portiamo,
tu diventi la crescita suprema,
la suprema espansione del nostro essere;
ogni gloria e bellezza sono nel tuo leggiadro colore,
nel tuo sublime aspetto.
Tu sei la pienezza che ci conduce alla meta,
sei una moltitudine di ricchezze
profuse in ogni luogo”.
(Rig-veda, II – 1.12)