LA DIMENSIONE SUKSHMA
La Dimensione Sukshma è un Pilastro Fondamentale, nel percorso e nella comprensione della Disciplina Yoga.
Sukshma sta per tutto ciò che è “Sottile”. È il ponte tra il campo denso o Sthula e il campo causale o Karana. Vuol significare, in termini concreti, l’espansione e cristallizzazione delle nostre sensitività/sensibilità a livelli inconcepibili per l’uomo comune.
Nel campo dei “rami” Yoga viene detto di praticare l’Hatha per il Raja-Yoga. Ovvero:
1) Il termine Hatha ad un primo livello di comprensione significa “sforzo violento, o anche forza, violenza”. A questo livello ci scontriamo, difatti, con la nostra rigidità – È anche implicito il concetto che occorre un grande sforzo per risvegliare l’essere addormentato;
2) Percezione dei campi Macro delle Energie Universali – Sole-Luna, Uomo-Donna, Notte-Giorno, Caldo-Freddo, ecc.;
3) A livello sottile sappiamo che la parola Hatha è composta da due sillabe-bija e cioè: “Ham=Sole – Tham=Luna”.
Per cui: “L’Hatha-Yoga è l’Unione armoniosa con conseguente trascendenza di tutti i processi solari/lunari nell’essere umano”.
Se andiamo a confrontare il I° aforisma degli Yoga-Sutra (rivista 21), troviamo espresso lo stesso concetto:
“Lo Yoga, è un processo per governare, controllare e dirigere la natura sottile, fondandosi sul Qui e Ora, sull’Immutabile”.
Tale la Dimensione Sukshma.