Nuova Pubblicazione!
“MUDRA Fuochi di Coscienza” la nuova opera del Maestro Mario Verri, commento al terzo capitolo dell’Hathapradipika, prosegue il lavoro iniziato con “Le Posizioni Classiche dello Yoga”, commento al primo capitolo che tratta appunto di Asana e “Kumbhaka Pranayama alle Origini del Respiro” commento al secondo capitolo sull’espansione e il controllo del Respiro Vitale.
In questo libro troveremo spiegazioni, tecniche e temi di approfondimento sulle Mudra, Sigilli Energetici e Chiavi di Potere, che ci accompagneranno nel nostro viaggio esortandoci a compiere un passo ulteriore nel campo “sottile” dell’Essere.
Un libro sicuramente da metabolizzare profondamente!
- I gesti che compiamo con le mani sono spesso inconsapevoli, eppure hanno una tale forza comunicativa da riuscire, da soli, a metterci in sintonia con le altre persone. In parole povere un “Mudra Fuochi di Coscienza” di Mario Verri è “un sigillo che apporta gioia”. Il lavoro svolto dall’autore può considerarsi un vero e proprio manuale accurato, rapido e completo ed offre un supporto solido, per chi lo mette in pratica, per apprendere questa pratica meditativa-contemplativa e poterne apprezzare gli effetti concreti. Le fotografie ben specifiche e accurate e la varietà di esempi su come utilizzare i Mudra, con le posture e i tempi corretti per ogni momento della vita quotidiana, ne rendono la lettura piacevole e la pratica semplice ed immediata in un percorso che in realtà è un cammino alla scoperta di sé.
Il lavoro svolto da Mario Verri può considerarsi un vero e proprio manuale accurato, rapido e completo ed offre un supporto solido, per chi lo mette in pratica, per apprendere questa pratica meditativa-contemplativa e poterne apprezzare gli effetti concreti. Le fotografie ben specifiche e accurate e la varietà di esempi su come utilizzare i Mudra, con le posture e i tempi corretti per ogni momento della vita quotidiana, ne rendono la lettura piacevole e la pratica semplice ed immediata in un percorso che in realtà è un cammino alla scoperta di sé. In parole povere, non possiamo che considerarlo un vero e proprio “sigillo che apporta gioia”.